È
un romanzo di tipo verista scritto da Giovanni Verga, è il primo di
un ciclo di romanzi intitolato I
Vinti. Come tutte le
altre opere del Verga anche I Malavoglia è scritta utilizzando un
linguaggio “creato” dallo scrittore che è il prodotto della
necessità di trasmettere al lettore la sensazione del parlato
popolare, e quella di far capire il linguaggio dei personaggi; per
ottenere questo il Verga modifica il parlato aggiungendo modi di dire
dialettali, forme sintattiche del dialetto siciliano e scrivendo i
dialoghi fra i personaggi utilizzando risorse della lingua parlata.
La voce del narratore non si fa sentire, come se la storia si
raccontasse da se, sembra invece di sentire il coro delle voci del
popolo.
I
Malavoglia è composto da 15 capitoli divisibili in 2 macrosequenze:
la prima va dal capitolo 1 al 9 e la seconda dall’ 11 al 15; il
capitolo 10 funge da unione delle 2 macrosequenze. La prima è a sua
volta suddividibile in 2 parti; la prima va dal capitolo 1 al 5, il
capitolo di apertura e il capitolo di chiusura sono speculari, il
racconto inizia infatti con una doppia partenza (‘Ntoni e la
Provvidenza) e la sequenza si conclude con il loro ritorno. la
seconda parte, cioè dal capitolo 6 al 9, inizia con la necessità
dei personaggi di saldare il debito che avevano e termina con la
perdita della casa del nespolo. La seconda macrosequenza, dal
capitolo 11 al 15, racchiude le disgrazie e i colpi di fortuna della
famiglia e di come il figlio maschio più piccolo si sposi e recuperi
la casa ritornando alla vita di prima.
Azul 4ª Liceo
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